Località posta tra i monti della Tolfa che conserva le vestigia di un antico borgo
I resti dell’abbazia si trovano sulle pendici del Monte Piantangeli; di essa restano ancora visibili strutture murarie che lasciano ben comprendere la pianta dell’antico edificio. Per raggiungere la località occorre allontanarsi dal borgo di Tolfa e addentrarsi nella zona più suggestiva costituita da boschi di cerri. Si può raggiungere ciò che è rimasto dell’abbazia tramite un percorso ad anello che parte dal Casale del Tecchio
I ruderi dell’Abbazia Pietrangeli sono stati interessati da scavi effettuati dalla Soprintendenza nel 1974, Lo schema della chiesa è a tre navate, culminanti in tre absidi, di cui quella centrale ha un'ampiezza doppia di quelle laterali. Le navate erano ripartite in tre campate, scandite da colonne e semicolonne. Ci troviamo di fronte a un impianto di tipo basilicale, risalente probabilmente al XII secolo impiantato probabilmente su un edificio più antico. In corrispondenza di un angolo dell’edificio si notano i resti della torre campanaria, di cui si conservano solo le fondazioni. Al centro della navata maggiore, davanti allo spazio identificabile con il vecchio presbiterio, si notano alcune parti di muro formanti un recinto a pianta quadrangolare. La forma, l'ubicazione, alcuni pannelli scolpiti, le dimensioni fanno pensare a una destinazione originaria come probabile «schola cantorum». I reperti più importanti, esposti attualmente nel museo di Tolfa, sono i capitelli recuperati durante lo scavo della Soprintendenza