Frammenti lungo l’Aurelia antica
L’antico tracciato della via Aurelia, nel tratto compreso tra Santa Severa e Santa Marinella era costellato di ponti, necessari per oltrepassare i corsi d’acqua che dai monti della Tolfa arrivavano al mare. Si tratta di capolavori d’ingegneria realizzati nel III secolo a.C. Si conservano arcate del Ponte di Apollo, quello in Largo Impero, il ponte di Viale Roma e quello detto delle Vignacce.
Procedendo da Santa Severa verso Santa Marinella, prima di giungere al centro, all’altezza del km 59,70 della carreggiata sinistra dell’Aurelia si trova la stele che commemora il restauro del ponte di Apollo voluto dagli imperatori Settimio Severo e Caracalla. Dall’iscrizione possiamo apprendere che già nel 205 d.C. la furia del mare danneggiò il ponte, che fu rifatto per volere imperiale. Attualmente parti del ponte di Apollo sono visibili in corrispondenza del fosso di Castelsecco. La parte ancora visibile è costituita da tre arcate con andamento curvilineo. Sui resti del ponte è evidente la presenza di vari rifacimenti in epoca medievale e rinascimentale. Procedendo sull’Aurelia, al km 60,40 si conserva il ponte Largo Impero all’interno di una proprietà privata e pertanto non facilmente visibile. Stessa sorte per il ponte detto delle vignacce, le cui precarie tracce si conservano tra il fossato di due giardini privati. Al contrario il Ponte di Via Roma è stato recentemente risistemato dal Comune. Si conserva con un’arcata costituita da 19 conci radiali in pietra arenaria. Grazie ad alcune foto d’epoca sappiamo che già nel 1910 fu oggetto di importanti restauri.