Un luogo affascinante, ricco di tradizione e mistero
Piazza Leandra si trova nel cuore della parte storica di Civitavecchia. Come testimonia una lastra in marmo, la piazza deve il suo nome ad un’antica leggenda che ha come protagonista un vecchio marinaio di nome Leandro. Si narra, infatti, che dopo l’invasione saracena (828 d.C.) la popolazione della nuova città di Leopoli si sarebbe riunita in aperta campagna all'ombra di una grande quercia, per decidere se fare ritorno al mare e rifondare la vecchia Centumcellae o rimanere sulla collina del nuovo abitato.
Questa piazza sebbene sia così piccola non solo tramanda la tradizione per la quale la popolazione votò all'unanimità per il ritorno alla vecchia città, qui è custodita anche un’altra piccola sorpresa. Nel 1972 Tarcisio De Paolis, dopo aver acquistato una casa nella storica Piazza Leandra si accorse che sotto strati di calce, vernici e carta da parati, esistono pitture di straordinaria bellezza. Si tratta di una replica degli affreschi raffaelleschi della Stanza di Eliodoro del Vaticano, fatta dipingere da Papa Giulio II tra il 1511 e il 1514. Mentre si attendono i risultati di un'indagine diagnostica sui materiali affidata all'Università della Tuscia, l'ipotesi più recente, suggerisce che non si tratti solo di una copia, bensì di un bozzetto preparatorio commissionato da Raffaello ad un collaboratore per mostrarlo a Papa Giulio II, che ogni anno era solito venire a Civitavecchia per seguire da vicino i lavori del Forte Michelangelo realizzato dal Bramante.
Resta comunque un mistero la scelta di commissionare l'opera in un palazzo non nobiliare, per di più all'interno di una stanza senza finestre, probabilmente utilizzata all'epoca come deposito per il grano. Il 26 giugno 2015, si sono conclusi gli ultimi lavori di restauro della Fontana di Piazza Leandra, che è tornata così a rivivere dell'antico splendore.