La sede di un dicastero della curia vaticana ad Allumiere
Palazzo realizzato nel 1580 a suggello dell’importanza che le cave di allume hanno rivestito per lo stato pontificio. Infatti fu Papa Gregorio XIII che, visitando il complesso minerario delle Allumiere, volle dare al complesso minerario una sede prestigiosa, in grado di ospitare la direzione delle miniere, l’alloggio dell’appaltatore, del governatore e delle varie personalità pontificie che frequentavano la zona.
Il palazzo attualmente ospita Il Museo comunale Archeologico Naturalistico “Adolfo Klitsche de La Grange” che occupa l’intero piano nobile e parte del piano terra. È inoltre sede della biblioteca comunale dell’Unione Sportiva e varie associazioni culturali.
La facciata del palazzo risulta semplice nella sua architettura con una grande scala doppia a rampre simmetriche per accedere all’ingresso principale e, in alto a destra svetta la torre dell’orologio sormontata da una struttura in ferro battuto che ospita una campana.
Una scala a chiocciola, situata alla sinistra del portone d’ingresso e ai cui piedi si trova lo stemma scolpito su pietra serena del tesoriere della Camera Apostolica Mons. Callicola, conduce al mezzanino, gli antichi alloggi del medico e del cappellano, e poi al piano nobile. Le stanze di questo piano erano riservate all’appaltatore, al governatore, al tesoriere e ai Papi che visitarono il complesso delle miniere d’allume. Nel primo salone si trova un altare, realizzato all’interno di un grande armadio a muro affrescato, voluto da Papa Pio IX nel 1777.
In seguito alla formazione dello Stato Italiano, la Reverenda Camera Apostolica fu costretta a lasciare il complesso minerario con tutti gli edifici annessi, tra cui il Palazzo Camerale che fu acquistato dall’Amministrazione Comunale nel 1950