Civitavecchia
Oltre il terminal moderno
Si arriva a Civitavecchia principalmente con lo scopo di salpare dal terminal più grande del Lazio. Ma la città conserva una storia bimillenaria che saprà sorprendervi passo dopo passo. Il nucleo principale da visitare è il centro, dove tra frammenti di costruzioni di epoca romana, monumenti di epoca seicentesca e distruzioni causate dalla seconda guerra mondiale, sarà possibile riscostruire un passato costellato di momenti di gloria.
In origine l’insediamento era un piccolo villaggio etrusco. L’imperatore romano Traiano cambiò la sua storia, infatti intuì che il litorale con le sue molte insenature era il luogo adatto per la costruzione di un grande porto. L’antico porto di Civitavecchia è stato progettato da Apollodoro di Damasco, personaggio importantissimo per le innovazioni tecnologiche che ha saputo realizzare sia con Traiano che con l’imperatore Adriano. Centumcellae conobbe il periodo di massimo splendore in età imperiale. Successivamente la città andò sotto il comando dell'impero dei Bizantini e nell' VIII secolo sotto il più mite governo dei papi. Proprio a questo periodo risale la maggior parte dei grandi monumenti cittadini presenti in città. Nell'828 la città fu occupata dai Saraceni che la distrussero quasi completamente. I luoghi da prediligere per cogliere al meglio l’importanza e la bellezza di questa città sono senza dubbio intorno all’area del porto, dove le piazze, i vicoli, perfino il teatro moderno e soprattutto il forte di Michelangelo, sapranno raccontarvi la rilevanza che questo porto ebbe nel corso del tempo