Allumiere
Un paese dove il passato frenetico e operoso ha lasciato il passo alla tranquillità
Un paese posto al centro dell’attenzione e dell’attività mineraria dello stato pontificio per le sue particolari ricchezze del sottosuolo a partire dai primi anni del cinquecento ora è immerso nella tranquillità dei monti della Tolfa
Allumiere è collocata sulle cime più elevate dei Monti della Tolfa, posta al centro di una zona ricca di storia e di notevole interesse archeologico e naturalistico. La felice posizione geografica di questi monti, le ottime condizioni di abitabilità e le varie risorse economiche hanno reso possibile la loro frequentazione, sin dall’epoca preistorica.
Allumiere, tuttavia, nasce come centro abitato, soltanto nei primi anni del Cinquecento, in seguito alla scoperta dell’allume che diede il nome alla località La scoperta avvenne nel 1462 da parte di Giovanni da Castro. Ma il vero fondatore del paese fu poi il banchiere senese Agostino Chigi, personaggio di primo piano nella Roma pontificia, il quale durante il suo mandato di appaltatore delle miniere fece costruire il nuovo stabilimento, l’acquedotto e le abitazioni per i minatori. Successivamente l’appalto passò alla famiglia Olgiati, che intraprese un’importante campagna urbanistica, finalizzata sia alla realizzazione di nuove abitazioni per i minatori che alla costruzione di edifici pubblici come il Palazzo Camerale e la chiesa Camerale, dedicata a S. Maria Assunta in Cielo, entrambi voluti da Papa Gregorio XIII. Nel 1826 Papa Leone XII decretò la nascita ufficiale del nuovo comune di Allumiere, quando ormai l’attività mineraria si era notevolmente ridotta.
Oggi di questa attività mineraria rimangono solo tracce e ricordi.