Memorie di una maestosa villa affacciata sul mare
Le costruzioni realizzate a Marina di Palo intorno gli anni sessanta hanno risparmiato piccole porzioni di una struttura residenziale di epoca romana. Nonostante l’esiguità delle tracce che sono arrivate fino ai nostri giorni si può provare a ricreare la maestosità di questa impianto residenziale.
Tra il secolare bosco di Palo e il fosso Sanguinara, a ridosso della spiaggia, si estendeva una fastosa villa romana di notevoli dimensioni. Dell’antico complesso rimangono diverse strutture ancora oggi visibili lungo la spiaggia e nel quartiere, databili in epoca imperiale (I-1I sec. d.C.). In Piazza della Rugiada, protetti da una recinzione spesso chiusa, si possono osservare ambienti un tempo riscaldati e altre strutture riferibili alla zona termale e residenziale della villa. In Via Albatros, incastonati tra due villette moderne, appaiono interessanti resti di una grande cisterna a due navate, in origine coperte con volte a botte. Sul lungomare i resti di un monumento funerario del tipo a torre rettangolare, si caratterizzano per la presenza di tracce della scala interna elicoidale che conduceva al piano rialzato dove era situata la camera sepolcrale. A breve distanza è inoltre visibile lungo il limite della spiaggia verso il lungomare, un lungo muro costituito da parti in pietre. Il muro, in origine lungo oltre 50 metri, faceva parte di una costruzione rettangolare allungata con un lato corto semicircolare interpretabile come un porticato o più probabilmente una grande vasca costruita a ornamento della villa. Altri resti affiorano a ridosso della spiaggia e presso la foce del fosso Sanguinara.