Strutture romane incastonate nella centrale moderna
In corrispondenza della centrale del’enel che si sviluppa circa 4 km a nord di civitavecchia è possibile ammirare i resti di strutture archeologiche di varie epoche. Sicuramente le vstigia più evidenti sono costituite dalla torre, che faceva parte del sistema di difesa costiero sviluppato lungo tutta la costa almeno dall’XI secolo in poi. Ad uno sguardo più attento però non mancherà di notare ciò che rimane di una bellissima villa marittima di epoca romana
Le ville marittime erano costruite su promontori vicino a baie ed insenature, queste ville furono “luoghi di villeggiatura” dell’élite romana a partire dal II secolo a.C. La villa marittima di torre valdaliga conserva fortunatamente intatte alcune particolarità tecniche peculiari. Prima fra tutte la presenza di lunghi canali ricavati nel banco emergente di arenaria e disposti a ventaglio, in modo da captare meglio l’acqua necessaria all’alimentazione della peschiera. Questi canali erano orientati secondo la direzione dei venti, così da sfruttare anche il moto ondoso per ridurre al minimo il ristagno all’interno della peschiera.
Il raccordo tra area residenziale e bacino ittico era, invece, garantito da un pontile. Da lì il proprietario poteva in tal modo godere del paesaggio marino che si era costruito artificialmente, mentre chi sovrintendeva al funzionamento della peschiera aveva una piattaforma per una visione dall’alto della struttura.