Una torre di avvistamento di epoca medievale che bagnata dal mare.
Il tratto di costa a nord di Ladispoli era protetto da questa torre difensiva che fu utilizzata con questo scopo fino agli inizi del XIX secolo armata con cannoni e fucili a baionetta. Durante l‘ultima guerra fu gravemente danneggiata da un’esplosione. A causa di questo evento fu completamente distrutta la parte superiore.
I resti della torre sono visibili sul lungomare in stato di avanzato deterioramento. Grazie alla mobilitazione cittadina sono stati stanziati fondi ministeriali per futuri lavori di “Restauro conservativo del complesso monumentale di Torre Flavia”. Si realizzerà anche un piccolo museo sul mare con percorsi multimediali che permetteranno di riscoprire il patrimonio storico e culturale di Ladispoli. In origine la Torre presentava un basamento a scarpa relativamente basso e delimitato da una cordonatura in calcare; al di sopra erano due piani comunicanti tra loro mediante una scala in muratura e illuminate da piccole finestre. Il terrazzo superiore aveva quattro torrette angolari a prova di proiettile. L’accesso alla Torre era al piano superiore ed avveniva mediante l’ausilio di rampe di scale: solo in seguito si aprì una porta d’ ingresso nella scarpa, in asse con quella originaria. La muratura comprendeva un nucleo cementizio rivestito da regolare cortina laterizia rinforzata agli spigoli con blocchi in calcare in travertino.