Insediamento etrusco dalle molteplici sorprese
La Castellina è il nome recente di un poggio, prima conosciuto sotto il toponimo San Silvestro, a cinque chilometri circa a sud di Civitavecchia e a poco più di un chilometro dal mare. Facilmente raggiungibile in macchina dallo svincolo dell’autostrada per Civitavecchia sud. Raggiungendo il poggio sarà possibile visitare un abitato protostorico poi etrusco che sorgeva sulla sinistra del torrente Marangone dal XIV al III sec. a.C.
La visita al poggio potrà costituire una pausa preziosa dalla frenesia del porto di Civitavecchia. Le evidenze archeologiche, seppur molto estese, sono di difficile individuazione. Solo un occhio particolarmente allenato saprà rilevarle. I resti dispersi per le pendici e lungo la linea di costa appartengono alla Castellina. Tra le tombe più importanti sono alcuni monumenti a tumulo orientalizzanti ed arcaici. La quasi totalità dei reperti delle prime scoperte sulla Castellina venne distrutta durante i bombardamenti di Civitavecchia nel 1943. Finalmente nel 1995 inizia un programma di ricerche franco-tedesco in collaborazione dalla Soprintendenza archeologica per l'Etruria meridionale. I risultati di queste ricerche evidenziano i principali caratteri dell'abitato: l'architettura e l'urbanistica riferibili ai periodi orientalizzante, arcaico ed ellenistico, le ceramiche etrusche e d'importazione, le iscrizioni e graffiti dal VII al III sec. a.C.