Il molo esterno
Il Fortino di San Pietro sul Molo del Lazzaretto si trova all'interno del porto storico di Civitavecchia vicino al Molo di San Teofanio. Come per molte altre parti del cuore di Civitavecchia, la sua costruzione risale all’imperatore Traiano. Della struttura originaria del Fortino, la parte della "testata" è quella che si è meglio conservata. Il modello originale era costuito su "pile" e aveva la funzione di attutire le azioni delle mareggiate. La base sommersa aveva, invece, una cornice sporgente realizzata con pietraforte, materiale di grande resistenza e ricoperto di uno strato di scaglia scolpito. Il Fortino, di base circolare, aveva in origine tre piani collegati con una scala interna
Nel Cinquecento il Molo del Lazzaretto si trovava in stato di totale abbandono e degrado. Alla fine del Settecento ci furono violente epidemie. La febbre gialla fu trasmessa dai militari agli abitanti che furono ricoverati in massa nel Lazzaretto. Coloro che venivano contagiati da malattie rare e violente venivano messi in quarantena all'interno della costruzione allestita nel molo. Con l'arrivo dei francesi, vennero stabilite norme e regolamenti per l'Amministrazione della Sanità. Una peculiarità era l'applicazione della quarantena d'osservazione anche per le merci.
Nella prima metà dell'Ottocento, le strutture del Molo del Lazzaretto furono adibite ad ospedale per accogliere gli ammalati oltre che a caserma per ospitare i soldati francesi. Infine il degrado delle strutture fu reso definitivo con i bombardamenti della seconda guerra mondiale.