Una chiesa neoclassica nel cuore di Civitavecchia
La chiesa è stata edificata nella seconda metà del XVII secolo, di fronte alla porta “dell’archetto”, che ancora si apre nelle mura medievali del centro storico, grazie al capitano Terenzio Collemodi. A seguito dei bombardamenti del 1943, con la perdita degli ornamenti parietali originali (particolarmente grave quella del busto e dell’epigrafe celebrativa di Terenzio Collemodi apposti nel 1702) e della copertura a capriata, si è maggiormente accentuata la semplicità dell’edificio.
L’interno presenta un’unica aula, a pianta pressoché quadrata, interrotta dalle due cappelle laterali. Il fronte di gusto neoclassico è impostato su una misurata e simmetrica geometria che si svolge intorno all'asse centrale. Due coppie di paraste angolari poggianti su alto stilobate bugnato, ripartiscono il prospetto in tre campi. Nel campo centrale si apre l'ingresso, e la soprastante finestra, costituita da un semplice arco a tutto sesto modanato. Nel XX secolo la chiesa conobbe un periodo di abbondono dopo essere stata colpita dai numerosi e tragici bombardamenti del 1943 Attualmente sconsacrata, ed è usata come sede della Caritas diocesana e di altre associazioni umanitarie.