Una colonia romana a due passi dalla spiaggia.
Per giungere a Castrum Novum occorre oltrepassare la parte centrale di Santa Marinella e procedere lungo l’Aurelia in direzione di Civitavecchia. Poco prima di uscire dalla zona residenziale di Capo Linaro, al Km 64 sulla sinistra è presente un cancello in ferro battuto grazie al quale è possibile entrare nell’area in cui sono venuti in luce i resti dalla colonia romana. La spiaggia di fronte è molto caratteristica grazie alla presenza di palafitte in legno, realizzate per ampliare lo spazio a ridosso della costa.
Dopo aver lasciato la macchina nel piazzale situato accanto al centro servizi si può procedere verso la parte alta del promontorio, dove sono in corso gli scavi organizzati dal Comune di Santa Marinella.
Grazie alla presenza dei volontari del Gruppo Archeologico del Territorio Cerite (GATC) è possibile partecipare a visite guidate organizzate periodicamente. Le strutture ancora visibili fanno ben capire l’importanza strategica del sito per il controllo della costa. Attualmente non è stato ancora portato in luce tutto l’abitato che probabilmente fu frequentato fino al V secolo d.C. Sicuramente al momento la parte più suggestiva si trova verso il limite nord della zona scavata, dove è possibile osservare ciò che rimane della struttura del teatro. Infatti, ammirando la maestosità di queste strutture, si può facilmente ricostruire anche l’evoluzione della colonia che da punto di difesa organizzato intorno a un nucleo centrale di “piccole caserme” si amplia fino a ospitare un edificio per le rappresentazioni teatrali. Della struttura purtroppo rimangono solo le parti inferiori delle murature realizzate seguendo l’andamento del promontorio verso il mare. Molte statue provenienti da Castrum Novum sono al momento dislocate tra i musei vaticani e il museo archeologico di Civitavecchia.