Chiesetta con affaccio sul mare
In origine la piccola Chiesa delle Santa Severa e Santa Lucia si trovava in corrispondenza di uno degli ingressi al Borgo del Castello, attualmente questo ingresso è chiuso. Grazie a una grata, che si trova esposta verso nord al tramonto si può godere di uno dei più suggestivi tramonti sul mare della costa laziale.
L’edificio risale almeno al XV secolo e conserva una delle più antiche immagini di santa Severa, titolare del culto.
Negli anni sessanta la chiesa fu trasformata in Battistero. L’interno della chiesa contiene pregevoli affreschi, databili nei primi anni del XVI secolo, in parte attribuiti alla scuola del pittore Antoniazzo Romano.
Gli affreschi sono stati senz’altro commissionati dal precettore del Santo Spirito, che può essere identificato con Gabriele De Salis. L’affresco dell’abside vede protagonista proprio Gabriele de Salis, raffigurato in ginocchio di fronte alla Madonna in trono con il bambino. Alla sinistra del precettore sono visibili san Sebastiano e santa Severa. A destra Santa Lucia è affiancata da san Rocco che indica il bubbone della peste sulla gamba.
Sulla parete sinistra è rappresentata un’imponente imbarcazione che batte bandiera del Santo Spirito con alcuni passeggeri e all’esterno figure di santi. Si tratta probabilmente di una scena votiva: è verosimile che De Salis volesse sciogliere un voto fatto durante un pericoloso viaggio in mare quando l’equipaggio fu colpito dalla peste.
La parete opposta accoglie un affresco molto rovinato che raffigura la crocifissione. Di particolare interesse sono i numerosi graffiti votivi. Si riconoscono le sagome di navi del XV e XVI secolo. Si tratta di raffigurazioni eseguite con tutta probabilità dai marinai che frequentavano il porto di santa Severa e come ex voto lasciavano nella chiesa l’immagine della propria nave.